BONAMIGO MARTINA

Artista bassanese, disegna e scrive da sempre. Inizia ad esporre nel 1990, dopo corsi di perfezionamento (olio e affresco). Pittrice poliedrica, paesaggista e ritrattista, usa diverse tecniche creando pezzi unici, figurativi, iperrealisti o astratti, con dipinti su tela e/o materia (juta, legno, sabbia, cartapesta, plastica), sperimentando continuamente. Ottiene l’apprezzamento di pubblico e critica (tra cui 1° premio ’94 e 2° premio ’95 P.do Marostica, 3° premio ’98 ex-tempore Millennio di Bassano, 2° premio Nove su Tela ‘12); suoi i ritratti donati dal Circolo Amici della Stampa al poeta Gino Pistorello e allo scrittore Mario Rigoni Stern. I suoi quadri vengono esposti a Muhlacker (Germania) su invito del Comune di Bassano. Ha scritto per il Giornale di Vicenza e promosso attività artistiche e culturali, attraverso un circolo e un’associazione artistica del territorio; viene invitata a tenere corsi di pittura, tra cui “Dipingo il mio quadro”, ad Artepetra di Pove del Grappa. Nel ’94 fonda con Gabriella Dissegna e Piera Vignante il gruppo “La Costola – Donne in Arte”. I suoi quadri e le sue creazioni fanno parte di collezioni private e pubbliche. La sperimentazione accompagna da sempre la sua arte, come un secondo Io (Alter Ego) ma solo da poco tempo ha ”osato” esporre (“Giardini e pittura”, Bassano del Grappa, 2014) le sue opere più interiori, ottenendo inaspettato successo. L’ispirazione arriva da qualsiasi materiale (scarti, ritagli, imballaggi, cocci, contenitori, stracci, ramaglie, vecchi cd) che lei raccoglie e conserva, come tesori preziosi, e plasma, trasforma, assembla, disintegra, ricostruisce senza pensare a nulla, seguendo il proprio flusso creativo, i ricordi e i suggerimenti dell’anima. In assoluta libertà espressiva. “La sua arte è percorso di ricerca interiore a cui corrisponde una incessante ricerca tecnica, una continua sperimentazione di vie nuove, affinchè la pittura e la poesia siano sempre più e diversamente capaci di tradurre veramente l’anima, la sua anima e quella delle cose” (prof. Cristina Bellemo – Il Giornale di Vicenza); “Nelle sue poesie ritroviamo i suoi dipinti: la penna, così come il pennello della sua vita di pittrice, insegue pensieri in libertà” (Gianni Celi – Il Giornale di Vicenza); “La Bonamigo ha presentato una serie di opere ispirate e collegate alle sue poesie. Apprezzate sia le prime che le seconde. La sua tecnica pittorica è espressione personale e originale. Ha organizzato e partecipato a numerose mostre, ottenendo lusinghieri e affermati successi” (Il Gazzettino); “Nei respiri poetici di questo pregevole volumetto di poesie, “Giardino d’inverno”, che ho apprezzato molto (il che è raro che mi capiti!) Martina ci fa dunque intravedere la microstoria del suo quotidiano che nel profondo coincide con la vicenda umana di tutti… L’originale efficacia comunicativa dei messaggi condensa la sua confessione dell’anima” (prof. Tranquillo Bertamini).