SCART REALIZZA MEDITERRANEA, LA SCENOGRAFIA PER ANDREA BOCELLI

SCART REALIZZA MEDITERRANEA, LA SCENOGRAFIA PER ANDREA BOCELLI

Andrea Bocelli canta tra statue riciclate e quintali di rifiuti che diventano le antiche rovine di una città. Lajatico (Pisa) 19 luglio 2014 – Si chiama “Mediterranea”, l’opera che farà da scenografia al Concerto di Andrea Bocelli del 20 luglio al Teatro del Silenzio. È nata da un’idea del regista Alberto Bartalini e interpretata da Maurizio Giani, presidente di Waste Recycling (www.w-r.it), azienda toscana leader in Italia nello stoccaggio e nel trattamento dei rifiuti industriali. L’opera è firmata da SCART (www.scartline.it), il progetto artistico che da oltre 16 anni crea con i rifiuti industriali oggetti di design e opere d’arte e che ha fatto conoscere anche all’estero il nome della Waste Recycling. “Mediterranea” è lunga 60 metri e nel punto più alto raggiunge i 10 metri. L’opera si sviluppa sul muro di travertino intorno al lago di Lajatico dove sono state impilate centocinquanta cisterne usate di consueto per la raccolta dei reflui: gabbie di acciaio e plastica che trasportano da tutta Italia rifiuti alla stato liquido e che, una volta giunti alla Waste Recycling iniziano il loro processo di trattamento che li trasformerà in liquidi non più inquinanti. Queste cisterne simulano le mura diroccate di una città che si erge a simbolo dell’intera civiltà occidentale. Due grandi timpani, realizzati dall’unione di centinaia di rifiuti rigorosamente bianchi si innalzano sopra colonne stilizzate: braccia, busti di manichino, taniche, fustini, flaconi sono diventanti l’imponente scenografia del Teatro del Silenzio 2014.

Il tema del riciclo e del riuso supera d’altronde i confini del mondo della produzione industriale per allargarsi ad abbracciare la cultura e la storia, per dimostrare che una volta svolta la sua funzione, molti materiali e oggetti possono tornare ad essere materia prima di qualità per l’avvio di nuove narrazioni: e ciò è vero anche per il patrimonio culturale. Sui vari scaloni di Mediterranea spuntano, infatti, anche cavalli, colonne, timpani e statue raffiguranti déi e personaggi della classicità. Si tratta, appunto, di vecchie statue anche rotte e rovinate dal tempo, realizzate negli ultimi decenni per le scenografie del Teatro Comunale di Firenze e che oggi tornano in scena a Lajatico. Waste Recycling ha voluto che Scart – il suo progetto artistico – realizzasse Mediterranea con un solo colore: una vera esplosione di bianco, che non è più il pregiato marmo di Carrara, ma è il bianco degli scarti di lavorazione che giungono negli impianti della Waste Recycling, il bianco del lavoro, dell’impegno quotidiano di un Paese manifatturiero che con tenacia continua a lottare per crescere, per vincere una crisi che da anni attanaglia e inceppa i meccanismi della produzione. Mediterranea va in scena domani sera: poi rifiuti erano e rifiuti torneranno per essere avviati al riciclo.